Giurisdizione, origine e il rischio sottovalutato della decentralizzazione
1. L'origine non è un dettaglio (purtroppo)
Le DAO amano definirsi entità senza sede. Nessun ufficio, nessun direttore, nessun Paese, nessun problema. Solo codice, governance e un'idea vaga di collettivo. È l'illusione del Web3: che la struttura non serva più se si ripete abbastanza la parola decentralizzazione.
Ma questa narrativa non regge a un’analisi seria. Ogni DAO ha un’origine, che lo voglia o no. Ci sono sviluppatori con passaporto, infrastrutture con indirizzi IP, flussi di denaro con giurisdizioni coinvolte. Il server è da qualche parte. Il wallet è controllato da qualcuno. E il protocollo, per quanto si presenti come autonomo, opera in un mondo dove gli Stati hanno ancora potere.
I tribunali non leggono whitepaper. Chiedono chi è responsabile. E qualcuno lo trovano. A volte il firmatario del multisig, a volte il provider di hosting, a volte il fondatore anonimo che si è dimenticato di nascondere la mail su GitHub.
La realtà è semplice: l’origine conta. Come per le azioni, come per le obbligazioni, come per qualsiasi altro strumento finanziario. Investire significa valutare il progetto ma anche il Paese che lo sostiene. Ignorarlo non è neutralità, è ingenuità.
2. L'origine non è un formalismo
La sopravvivenza di un protocollo non dipende solo dalla qualità del codice, dalla liquidità o dalla community. Dipende anche da dove si trova, o da dove sembra trovarsi.
L’origine non è un’etichetta burocratica. Determina quale legge si applica, quale autorità ha giurisdizione, quali sanzioni sono possibili e se gli investitori possono legalmente partecipare.
Un protocollo che opera dagli Stati Uniti è soggetto a SEC, IRS e OFAC.
Un protocollo controllato da sviluppatori russi o iraniani porta con sé un rischio strutturale di sanzioni.
Un progetto registrato alle Isole Cayman può sembrare efficiente fiscalmente, ma viene automaticamente escluso da fondi regolamentati.
L'origine influenza:
- la possibile classificazione del token come security
- la responsabilità personale dei membri della DAO
- la competenza legale in caso di contenzioso
- l’interruzione dei servizi da parte di provider infrastrutturali
- il blocco di flussi bancari in entrata o uscita
In altre parole:
L’origine non è un’opzione. È una componente del profilo di rischio.
3. Il rischio Paese non è una novità, ce ne siamo solo dimenticati
Nel mondo della finanza tradizionale, l’origine è uno standard di valutazione. Nel Web3 è un punto cieco.
Nessuno compra un’azione cinese senza pensare al rischio di delisting. Nessuno tocca obbligazioni russe senza considerare le sanzioni. Nessuno ignora i controlli di capitale nei mercati emergenti. Tutto questo si riflette nei prezzi.
Nel Web3? Silenzio.
Le DAO si comportano come se fossero software neutrale. Nessun Paese, nessun problema.
Ma ignorare l’origine significa ignorare:
- la regolamentazione
- l’esecuzione giuridica
- la compatibilità con l’investimento istituzionale
Non si può valutare seriamente un protocollo senza sapere:
- Chi firma le transazioni multisig
- Dove viene gestito il codice
- Dove stanno i fondi
- E a chi si può inviare una notifica legale in caso di problemi
4. L'origine non viene dimenticata, viene nascosta
Nessuno apre una fondazione alle Isole Cayman per la qualità della connessione internet.
E nessuno blocca gli IP americani sul frontend se non teme la SEC.
Le DAO si dichiarano decentralizzate, ma agiscono con strategia.
Strutturano le proprie operazioni in modo che l’origine sia il più difficile possibile da individuare:
- Server su Cloudflare, dominio registrato anonimamente
- Core team pseudonimo, VPN attivo, niente fusi orari visibili
- Multisig distribuito globalmente, con visibilità controllata
- Fondazione alle BVI, distribuzione dei token da Singapore
- Frontend con geoblocking che si aggira con tre clic
Non è un caso. È gestione del rischio, in modo ufficioso.
Non per avere chiarezza normativa, ma per evitare giurisdizioni.
Questo è teatro della decentralizzazione.
Tecnicamente plausibile, legalmente insostenibile, ma largamente accettato perché comodo.
Ma proprio questa opacità rende i progetti ingestibili per attori seri:
Istituzioni, banche, fondi. Chiunque non possa operare in zone grigie e speranze.
5. L'origine lascia tracce, basta seguirle
L’origine di una DAO non è assente. È dispersa, su GitHub, wallet, domini e dettagli operativi.
Indicatori rilevanti:
Geografia multisig:
Orari delle firme, pattern temporali, chi firma sempre di notte, chi mai nel weekend
Storia dei commit:
Orari GitHub, linguaggio usato, stile dei commenti, gergo tecnico
Dominio e hosting:
DNS, Cloudflare, certificati SSL, indirizzi di contatto nascosti
Eventi di distribuzione token:
Quali launchpad sono stati usati, che KYC era richiesto, quali paesi sono stati esclusi
Polvere legale:
Termini d’uso, privacy policy, clausole copiate con esclusioni per USA o UE
Infrastruttura off-chain:
Wallet per bounty, treasury payouts, fondi gas gestiti da indirizzi centralizzati
Non serve avere tutto. Basta riconoscere lo schema.
La decentralizzazione non giustifica l’analisi cieca.
6. L'origine è un fattore di rischio
Non esiste una buona ragione per cui un progetto serio debba nascondere completamente la propria origine.
Una DAO non deve avere una sede legale, ma chi cancella ogni traccia di provenienza non è neutrale. Sta agendo con strategia. Ed è un segnale di rischio.
Se l’origine non è rintracciabile, significa spesso che:
- l'applicazione legale è quasi impossibile
- i rischi di sanzioni non sono quantificabili
- non c’è chiarezza sulla conformità normativa
- gli investitori non vedono nulla
L’origine non è un dettaglio. È un indicatore di conformità e reputazione.
Chi è trasparente, riduce il rischio. Chi si nasconde, lo aumenta.
Consigliamo di includerla esplicitamente in ogni framework di valutazione:
- Origine chiara: rischio basso o neutro
- Origine vaga: rischio medio
- Origine deliberatamente nascosta: rischio elevato
Non per paranoia. Ma per rispetto dei fatti.
La decentralizzazione non elimina la responsabilità.
La redistribuisce.
E chi toglie l’origine dall’equazione perde il controllo su ciò che significano veramente rischio e legalità.